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Dov’è la mia cucina

La mia cucina è a Maison Lizia, ma datemi dei fornelli e comincerà la magia, non importa se dietro una telecamera, in tv o durante gli showcooking, il cibo è sempre condivisione, è sempre rituale, fa sempre festa.

Come ho iniziato il mio percorso da foodblogger

Prima di essere foodblogger, anche se in realtà non mi considero tale, bisogna fare un passo indietro e cominciare dall’avvio nel 2006 della scuola di cucina che ha portato in un secondo momento alla nascita del blog.

Nei primi anni dopo ogni lezione di cucina mi trovavo a rispondere ai messaggi e alle email in cui qualcuno si era perso il passaggio della ricetta o in cui chiedevano delucidazioni sugli ingredienti. Così è nato il primo blog, una specie di salotto virtuale in cui incontrarsi dopo la lezione. Di mezzo ci sono stati tanti corsi, eventi di vita, nel frattempo è nata la passione di Eleonora per la fotografia ed cominciato il vero lavoro di squadra, una ai fornelli e l’altra dietro l’obiettivo.

Per me essere foodblogger significa avere la responsabilità e la consapevolezza di comunicare l’amore e il rispetto che provo per la materia prima attraverso la conoscenza e la valorizzazione del territorio, attraverso la storia e le tradizioni legate ad ogni piatto. Dietro ogni ricetta c’è sempre lo studio degli ingredienti e i loro accostamenti, quelli che io chiamo matrimoni d’amore.

Speriamo di farlo al meglio attraverso Maison Lizia con i racconti di viaggi, cantine, con le storie di persone e con le ricette.

L’incontro con Stuffer è stato amore a prima vista e al primo assaggio sia per la bontà dei prodotti ma soprattutto per i valori che incarna.
Se dovessi definire la mia collaborazione con Stuffer con tre parole, il primo sarebbe Valori, quelli di un’azienda che ben rappresenta il territorio, la tradizione e con una bella storia di famiglia. Valori che sono alla base di Maison Lizia.

La mia cucina in 3 parole

casa, territorio, emozioni e se vuoi amore

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