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Una rubrica in collaborazione con la dott.ssa Angela Schettini

Secondo il Ministero della Salute la loro corretta definizione è la seguente:

“prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i Sali minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate quali pillole, compresse, capsule, liquidi a dosi misurate”.

Trattasi, quindi, di prodotti perfettamente complementari ad una sana e corretta alimentazione e non, quindi, sostituti di essa.

Il loro mercato si sta ampliando sempre di più in quanto comprende prodotti estremamente variegati, con i più disparati ingredienti, atti a coadiuvare specifiche funzioni che di per sé dovrebbero essere fisiologiche.

Non possono definirsi medicinali tuttavia sono regolamentati nell’Unione Europea da rigide normative (così come per gli alimenti) che definiscono degli elenchi di sostanze e additivi noti o sospettati di avere effetti nocivi sulla salute. Altro aspetto da non trascurare, infatti, è che gli integratori potrebbero comportare effetti collaterali esattamente alla pari dei farmaci ed è questo il motivo per cui sarebbe opportuno comunque consultare il medico prima di assumerli, soprattutto in caso di disturbi e/o patologie preesistenti.

Ecco perché numerosi sono le leggi e i decreti che ne regolamentano la commercializzazione, la pubblicità e il consumo in termini di etichettatura, massimo dosaggio consentito, controindicazioni ed evitare così che messaggi fallaci possano indurre il fruitore in errore; c’è, quindi, una stretta vigilanza che in caso di mancato rispetto delle norme prevede rigide sanzioni.

Categorie di integratori alimentari

Scopriamo insieme le categorie di integratori esistenti e le loro caratteristiche:

  • Vitaminici e multivitaminici: a base di una o più vitamine; servono, infatti a colmarne le carenze e non sono causa di particolari effetti collaterali, eccetto un’eventuale ipervitaminosi che si può, però, prevenire mediante appositi esami del sangue.
  • Idrosalini: a base di uno o più Sali minerali; sono utili in caso di attività fisica o comunque di eccessiva sudorazione, soprattutto durante la stagione più calda.
  • Proteici/amminoacidici: utilizzati in particolar modo da chi pratica sport, sia a livello amatoriale che agonistico, per il recupero e la crescita muscolare. A loro volta suddivisi in più categorie: amminoacidi essenziali, amminoacidi ramificati e derivati amminoacidici.
  • Energetici: spesso vedono abbinati zuccheri semplici, vitamine e Sali minerali per garantire il loro scopo.
  • Nutrizionali: ne fanno parte soprattutto gli antiossidanti e tutto ciò che può offrire un sostentamento dal punto di vista nutrizionale.
  • Probiotici e prebiotici: per definizione il probiotico è un organismo vivo che apporta benefici all’organismo, assumibile sottoforma di integratore o alimento; il prebiotico, invece, è una sostanza organica che, se assunta adeguatamente, può stimolare la crescita di batteri buoni a livello del microbiota intestinale.