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Una rubrica in collaborazione con la dott.ssa Angela Schettini

Il colesterolo è un lipide fondamentale per il corretto funzionamento del nostro corpo che viene prodotto in gran quantità all’interno dell’organismo stesso, nel fegato, e in piccola parte viene assimilato mediante ciò che mangiamo quotidianamente.

Quando parliamo di colesterolo, però, dobbiamo discernere tra quello buono, HDL, e quello cattivo, LDL, il quale rappresenta il vero fattore di rischio per l’insorgenza delle malattie cardiovascolari.

I valori desiderabili di colesterolo sono:

  • quello totale fino a 200mg/dl;
  • LDL fino a 100 mg/dl;
  • HDL superiore a 50mg/dl

In caso di ipercolesterolemia la prima cosa da fare è adottare uno stile di vita sano: corretta alimentazione con eventuale riduzione del girovita (grasso viscerale) e del peso corporeo (in caso di sovrappeso o obesità), quanto più movimento possibile e astensione da fumo e alcol.

Eventuali integratori o farmaci con effetto ipocolesterolemizzante devono rappresentare solo un supporto e non un qualcosa che si sostituisca ad un’alimentazione equilibrata, povera di grassi di origine animale. Ricordiamoci, però, che il colesterolo non è solo nostro nemico in quanto è coinvolto nella biosintesi della vitamina D e degli ormoni steroidei (di cui fanno parte testosterone, estrogeni e progesterone), è il precursore degli acidi biliari ed è contenuto nell’emoglobina.

Cosa prevede un’alimentazione mirata a risolvere questo tipo di problema?

Sicuramente ridurre i grassi, soprattutto quelli di origine animale ma non solo. Metabolismo di lipidi e carboidrati sono strettamente correlati, di conseguenza è bene non abusare di zuccheri semplici; scegliere, al contrario, alimenti ricchi di fibra (frutta, verdura e cereali integrali). Altro accorgimento è sicuramente quello di utilizzare metodi di cottura semplici (griglia o piastra, forno, microonde, padella antiaderente, a vapore, bollitura, pentola a pressione) e aggiungere olio extravergine di oliva a crudo, senza friggere o soffriggere.

Nella fattispecie quali sono gli alimenti da eliminare e quali, invece, quelli da prediligere?

Sì: 2 porzioni di frutta e 2 di verdura di stagione al giorno; olio evo; tutti i tipi di legumi, in particolare soia e lupini; cereali integrali, avena, orzo e farro; pesce, in particolare quello ricco di omega 3 come alici, merluzzo, sgombro, salmone, tonno; frutta secca oleosa e semi oleosi, soprattutto noci e semi di lino; carni e salumi magri; latte scremato e latticini freschi magri.

NI: Sale; molluschi e crostacei massimo una volta alla settimana. Le uova non sono responsabili dell’aumento del colesterolo, tuttavia è consigliabile mantenere una frequenza di consumo di 2 uova intere a settimana, magari a discapito di altri prodotti confezionati contenenti uova.

NO: alcol; junk food di qualsiasi tipo; condimenti grassi tipo panna, burro, strutto; carne, salumi e formaggi grassi; alimenti industriali ricchi di grassi saturi.